AZIENDA
La Sostenibilità in Cantina, una nuova consapevolezza e coscienza ecologica
Non solo Agricoltura Convenzionale-Integrata per la cura dei vigneti, il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente passano anche attraverso le scelte che operiamo in cantina.
La tecnologia enologica, infatti, è famelica d’energia, e ancora oggi si utilizzano per lo più fonti non rinnovabili d’origine fossile.
Tenuta la Vigna ha scelto la strada dell’autonomia energetica, investendo su fonti rinnovabili e pulite.
- Impianto fotovoltaico
Ci consente di produrre in completa autonomia l’energia elettrica di cui necessitiamo.
- Riscaldamento a pellet
Installato da oltre 10 anni, ci permette di usufruire di riscaldamento agricolo e domestico tramite legno. Nuova vita e nuovo valore dalle piante, un’autentica energia circolare.
AZIENDA
Tappi e impronta di carbonio.
Da sempre abbiamo scelto il tappo naturale in sughero monopezzo che, dopo svariati test interni avvalorati da studi scientifici, si conferma, pur avendo delle criticità, il tappo per eccellenza per i brevi e lunghi affinamenti.
Il sughero è un materiale completamente naturale, riutilizzabile e riciclabile, una risorsa vitale e rinnovabile con innumerevoli benefici ambientali, economici e sociali.
Oggi possiamo aggiungere che un tappo totalmente naturale è un veicolo di fissazione della CO2 dall’ambiente.
Il nostro tappo da vini fermi fissa 309 g di anidride carbonica per un totale aziendale annuo di 3.3 tonnellate di CO2 trattenuta.
Amorim Cork Italia, filiale italiana del Gruppo Amorim, azienda produttrice dei nostri tappi in sughero, è a sua volta 100% sostenibile in termini energetici.
AZIENDA
Il nostro impegno per una sostenibilità vera
trova la sua massima espressione nelle Riserve.
L’impegno di Tenuta la Vigna alla sostenibilità è un processo educativo iniziato da anni.
La linea “Riserve” – il Monte Bruciato, l’Ugo Botti e il futuro Bianco Superiore – è concepita sul valore della totale sostenibilità, grazie all’utilizzo di contenitori in legno, completamente riciclabili e rigenerabili e all’assenza – o utilizzo molto limitato – di controllo termico diretto.
Montebruciato: vinificazione di piccoli lotti d’uva senza il controllo termico in piccole botti di cemento. Dopo un un anno di legno, sempre senza controllo termico, i carati maggiormente
qualitativi sono assemblati in vasca d’acciaio per affinarsi un altro anno. Prima della commercializzazione il vino si affina in bottiglia, in ambiente climatizzato, per circa 12 mesi.
Ugo Botti: fermentazione 100% in legno, senza controllo termico e la rifermentazione avviene a fine inverno a cantina naturalmente molto fresca (13 °C).
Bianco Superiore: anch’esso 100 % legno in fermentazione.